In questa intervista parliamo di migrazioni e italiani con Giorgia Miazzo, giornalista esperta di cultura dell'America Latina.
Devi vedere questa intervista su migrazioni e italiani se ti interessa sapere:
❓Che cosa ha di diverso l’emigrazione italiana di un tempo rispetto a quella di adesso
❓Perché gli italiani fanno fatica a ricordare che anche loro sono stati migranti e lo sono ancora
Tra il 1861 e il 1985, l'Italia ha vissuto un fenomeno migratorio di vasta portata, noto come "grande emigrazione".
Questo periodo ha visto oltre 30 milioni di italiani lasciare l'Italia, principalmente in cerca di migliori opportunità economiche.
Le mete più ambite erano gli Stati Uniti, il Canada, l'Argentina, il Brasile e le altre nazioni europee.
Molti emigranti erano contadini e piccoli proprietari terrieri, spinti dalla povertà e dalla mancanza di lavoro.
Partivano spesso da soli, con l'intento di guadagnare denaro da inviare a casa, e solo successivamente portavano le famiglie.
Le condizioni di vita nei nuovi paesi erano spesso dure, ma l'America, ad esempio, offriva speranze di prosperità e accoglienza.
Tuttavia, gli italiani affrontarono anche discriminazioni e pregiudizi.
Negli anni successivi l'emigrazione continuò verso l'Europa, in particolare verso la Francia e la Germania, specialmente dopo la Seconda guerra mondiale.
La ricerca di lavoro degli italiani all'estero continua ad oggi.
Perché gli italiani sono ancora migranti. Perché siamo tutti migranti.