Ti è mai capitato di parlare con qualcuno, faccia a faccia, e di avere la chiara impressione che non ti stesse ascoltando per niente? Certo, annuiva e interagiva con te, ma non era davvero presente.
Non ti stava ascoltando per davvero.
Probabilmente sarà successo anche a te di comportarti allo stesso modo.
Comunicare con qualcuno senza davvero ascoltare.
Abbiamo la mente che gira a mille all’ora.
Cose da fare, attività, pensieri, preoccupazioni.
Eppure, comunicare senza ascoltare per davvero è tossico.
Perché l’altra persona ci percepisce come poco interessati a quello che sta dicendo. Perché probabilmente, se quella discussione è importante, dovremo ripeterla per ottenere le stesse informazioni. Perché, in qualsiasi contesto operiamo, ci rende poco empatici e alla fine limita la nostra capacità di avere influenza sugli altri.
Comunicare senza ascoltare, inoltre, è particolarmente dannoso se interagiamo con persone di altre culture.
Ascoltare per davvero, è un'abilità, chiamata ascolto attivo, e come tutte le abilità si può imparare.
Ecco 7 consigli per iniziare a praticare l’ascolto attivo e migliorare la tua comunicazione.
Concentrati sull’altra persona
Dimenticati di cellulare, email, attività che dovrai fare dopo la conversazione. Rimani concentrato su quello che sta dicendo la persona che hai di fronte.
Non giudicare l’altra persona mentre sta parlando
Prova a non avere pregiudizi sulla persona che hai di fronte. Ascoltala con mente aperta. Esercizio potentissimo e molto efficace.
Resisti dalla tentazione di riempire un momento di silenzio
A volte il ritmo della conversazione non è come ce lo immaginiamo, l’altra persona può non essere veloce come noi nell’esprimersi - ad esempio se è straniera e sta parlando la nostra lingua - e si creano dei momenti di silenzio. Impara e lasciar spazio ai pensieri dell’altro, per poi elaborare i tuoi.
Tieni presente il tuo linguaggio del corpo
Fai attenzione al tuo corpo mentre parli con qualcuno. Il corpo non mente. Se a parole mostri interesse ma assumi una posture disinteressata, l’altra persona cosa penserà? Mettiti nei suoi panni e pensa a quando subisci tu questo comportamento. Come ti senti?
Prova il mirroring
Richiama espressioni e parole che sta usando l’altra persona, ti sarà utile per creare una connessione e per entrare in empatia.
Fai domande
Lo sai che fare domande è un segno di attenzione? Se facciamo domande ci mostriamo interessati, se siamo estroversi ci aiuta ad evitare il rischio di monopolizzare la conversazione mentre se siamo introversi ci toglie dall’imbarazzo iniziale.
Non compromettere la conversazione, fai osservazioni intelligenti
Lascia fluire la conversazione e non interrompere l’altra persona mentre sta parlando. Ascolta attento quello che ha da dire e poi rispondi con osservazioni intelligenti, che siano cioè pertinenti e che stimolino la conversazione.
Emanuele
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